Gettano la spugna anche i gestori più recenti del centrale Caffè Concerto a Modena per problemi con il titolare del bando del Comune, il pugliese Gustavo Criscuolo, AD della Rrem Srl vincitrice della gara. Per Luca Gabrielli e la moglie Debora Valisi, gestori da appena un anno, alla base della rottura insanabile diversità di visione sul progetto. Per la coppia modenese il locale sarebbe dovuto diventare un punto di servizio per tutti: festeggiamenti di nozze in Comune, convegni, serate, luogo di frequentazione dei modenesi. E invece, hanno spiegato, si sono scontrati contro una logica a gestione «da autogrill». Gabrielli ha voluto spiegare ancora che l’intento fondamentale era quello di coccolare i modenesi. Invece si sarebbero scontrati con un’impostazione troppo legata ai numeri e troppo poco ai servizi al pubblico. Problemi anche per quanto riguarda stipendi e numero di addetti. Preoccupato il Comune che teme una riapertura a singhiozzo come già accaduto dopo la chiusura dei Nas nel 2020 per problemi di distanziamento anti Covid. Secondo la coppia di gestori Criscuolo aveva ottenuto i punti decisivi per vincere il bando promettendo una ristrutturazione che non c’è mai stata. E in attesa della sentenza del Tar sul ricorso dei secondi in gara, i fratelli Madonna, attualmente il locale è aperto, tamponando la situazione. “Ma si dovrà mettere mano a una ristrutturazione gestionale e definire nuovi orari di apertura” ha concluso il gestore uscente