Nel video l’intervista al Prof. Sergio Fonda, presidente spinoff VST srl
È un dispositivo piccolo, maneggevole e facilmente utilizzabile da chiunque. In più potrebbe anche aiutare nella diagnosi del Covid-19. Parliamo di ButterfLife, un apparecchio progettato dalla spinoff VST srl di Unimore che potrebbe garantire una svolta per quanto riguarda le visite mediche. Il punto di forza dello strumento tecnologico, dicono i suoi creatori, è che in grado di misurare cinque parametri vitali, solo tenendolo tra le proprie mani. Nato tre anni fa, lo spin off è stato elaborato all’interno di un progetto con l’intento di misurare segni di cognitività nei controllori di traffico aereo e marittimo senza utilizzare strumenti soggettivi come i questionari, ma ricavando le informazioni dai segnali fisiologici. Un’ulteriore elaborazione del progetto ha permesso di arrivare alla rilevazione dei cinque parametri vitali, tre dei quali possono essere utili nella lotta al Covid. Per questo motivo, apportando un aggiornamento all’attuale versione di ButterfLife si potrebbe consentire la visita medica da remoto, mantenendo il distanziamento tra paziente e medico evitando così il rischio di contagio. Un fattore che ha permesso al progetto di ottenere un finanziamento di 150mila euro