Il giorno di Santo Stefano non è mai troppo amico degli sportivi. Perchè arriva subito dopo il Natale in pieno clima festivo e alla vigilia della sosta invernale: il rischio di farsi trovare ancora con la carta dei regali tra le mani e la testa distratta dalle bollicine dei brindisi o dal’imminente riapertura del calciomercato è sempre in agguato. Il Modena, che ha messo sotto l’Albero 22 punti e si appresta a chiudere il girone di andata e un 2022 straordinario, che ha celebrato il ritorno in serie B dei gialli, non può permettersi di chiudere l’anno con un passo falso. Canarini con tre punti sulle zone calde e a -4 da quella playoff, in una posizione medio bassa di una classifica cortissima in cui un momento negativo o un paio di botti possono cambiare il destino di una formazione. Lo ha imparato proprio la Banda Tesser che balzata agli onori della graduatoria dopo le due vittotrie esterne consecutive nei derby con Parma e Spal ha macchiato il suo ruolino di marcia con due pareggi interni contro Venezia e Benevento, facendosi sfilare quattro punti pesantissimi che erano alla portata, e con la pesante sconfitta di Bari al cospetto dell’ex Mignani. E in questo campionato di serie B passare dalla padella alla brace o viceversa è un attimo.
Il Modena sarà di scena al Druso di Bolzano, stadio in cui ha coronato la cavalcata trionfale culminata con il ritorno tra i Cadetti aggiudicandosi la Supercoppa di serie C proprio a discapito del Sudtirol contro cui oggi dovrà nuovamente incrociare le armi in un confronto pericolosissimo. Gli altoatesini, che proprio come il Modena hanno avuto un impatto difficilissimo con la serie B, si sono poi resi protagonisti di un allungo straordinario con l’arrivo di in panchina di Bisoli, un tecnico che regala poco allo spettacolo, ma che sa accendere l’occhio di tigre nei suoi giocatori. Sudtirol a quota 26 punti a +4 sui canarini e deciso a regalare un’esplosione di gioia ai propri tifosi in un duello in cui chi avrà saputo mantenere la testa ben salda sul pezzo partirà avvantaggiato. Il Modena non sarà solo perchè anche al Druso l’esercito di tifosi canarini sarà imponente, ma Tesser non potrà contare su Luca Tremolada, il fantasista principe dei gialli, vittima di un infortunio a un ginocchio (distorsione) per fortuna meno grave rispetto alle prime impressioni nel post gara con il Benevento, tanto che potrebbe tornare a disposizione già nella prima partita del nuovo anno contro il Frosinone. Sarà probabilmente Mosti a prendere il suo posto anche se non sono da escludere altre soluzioni come quelle di Duca, Giovannini o Marsura. Davanti Diaw sta bene e se la giocherà con Bonfanti che proprio a Bolzano nel giorno del trionfo in Supercoppa realizzò un gol da consegnare alle cineteche del calcio. A disposizione e con le gambe più collaudate e reattive dopo il rientro dall’infortunio ci sarà Gargiulo, l’uomo pesante del mercato estivo, centrocampista ritenuto essenziale da mister Tesser che in difesa avrà il solito dubbio Silvestri-Cittadini con il primo favorito per la maglia da titolare al fianco di capitan Pergreffi come Coppolaro sulla destra rispetto a Oukhadda. A sinistra Renzetti o Ponzi dall’inizio: Azzi c’è, ma il brasiliano, mattatore in serie C, sta già preparando le valige in vista della riapertura del mercato dove il diesse Vaira dovrà intervenire con almeno tre colpi ben assestati, due probabilmente in attacco e uno in difesa perchè anche De Maio è nella lista dei partenti così come Marsura che ha steccato il ritorno in maglia gialloblù. Se la sessione estiva della campagna trasferimenti non ha aggiunto moltissimo alla squadra promossa in B, la sessione invernale dovrà fornire a Tesser gli uomini per poter consolidare tranquillamente la categoria e semmai fare un pensierino anche alla parte medio alta della classifica. Perchè con questa serie B non si scherza a cominciare da Bolzano. Buon Natale Modena, ma attento a Santo Stefano. (P.V.)