Oggi, 12 ottobre, Luciano Pavarotti compirebbe 89 anni.
Una ricorrenza che gli amici più intimi del Maestro celebrano con un concerto privato di “Buon Compleanno!” dedicato agli appassionati del Bel Canto. Dopo le polemiche per la mancata celebrazione, lo scorso 6 settembre, del 17° anniversario della scomparsa di Pavarotti, anche questo compleanno non viene ufficialmente celebrato dal Comune di Modena, che però ha solo rimandato – questa è la promessa – tutte le celebrazioni all’anno prossimo, quando ricorrerà il 90° anniversario della nascita del grande tenore. Sono passati oltre 63 anni dalla vittoria in un concorso canoro di musica lirica che spalancò al giovane Pavarotti le porte del debutto al Teatro “Valli” di Reggio Emilia, interpretando il ruolo di Rodolfo nella “Boheme” di Giacomo Puccini: e da allora l’ascesa di Big Luciano è stata continua, fragorosa, inarrestabile, fino a divenire in pochi anni il tenore numero 1, il più famosi dei famosi Tre Tenori, conteso dai più prestigiosi teatri del mondo.
Pur essendo diventato cittadino (famoso) del mondo, quello che è sempre piaciuto di Pavarotti è stato quel suo essere superstar internazionale, eppure sempre legato alle origini, a tal punto da voler a tutti i costi portare il suo celeberrimo “Pavarotti & Friends” proprio a Modena, quando avrebbe potuto organizzarlo ovunque, ai cinque angoli del Pianeta. Una vero proprio “divo della porta accanto”, sempre accessibile e disponibile per gli amici, quelli veri. E i modenesi, questo suo attaccamento alle radici, lo hanno sempre sentito. A 17 anni dalla scomparsa, l’affetto dei cittadini, esperti o meno di musica, rimane intatto nei confronti di un personaggio che ha tenuto altissima la bandiera della “modenesità” in tutto il mondo. E quella statua che ritrae il Maestro, lì, nei pressi del Teatro Comunale di Modena, intitolato a lui e alla “sorella di latte” Mirella Freni, è proprio il minimo che la città potesse restituire ad uno dei suoi figli più gloriosi…