Nel video l’intervista a Roberto Butelli, Segretario provinciale Siulp Modena
Migliaia di falsi allarmi nell’arco di un solo mese, con il risultato di numerosi disservizi oltre che il rischio di mettere in pericolo le persone sotto tutela. Questa la denuncia lanciata dal Siulp di Modena sull’utilizzo dei braccialetti elettronici. Secondo il sindacato di Polizia lo strumento, utilizzato per gli arresti domiciliari ma obbligatorio anche per tutti i reati di violenza di genere e minacce, è inefficace e dannoso: per i circa 40 dispositivi attivi in tutta la provincia, sottoposti a monitoraggio dalla Questura, sono oltre 5000 le volte che l’allarme di un braccialetto è scattato nell’arco di un mese. Secondo Butelli, la stessa cronaca nazionale porta a riflettere sull’efficacia di questa apparecchiatura: in meno di un mese in Italia sono state uccise tre donne nonostante gli uomini che le perseguitavano avessero il braccialetto elettronico alla caviglia. Troppo spesso, infatti, il dispositivo si attiva anche quando non dovrebbe. La percentuale di quelli falsi, secondo il Siulp, è di quasi il 60%, un dato che per il sindacato di Polizia in materia di violenza di genere è indice di grave inefficacia.