Inizia una nuova fase per BPER Banca. Il Consiglio d’amministrazione dell’istituto, riunitosi nella giornata di ieri, ha deliberato l’avvio di un percorso volto a dare attuazione a un ricambio generazionale e professionale, secondo una strategia di “ottimizzazione” degli organici. Che in altri termini si traduce nel taglio di 1.700 posti di lavoro, nell’ambito delle linee guida che caratterizzeranno il futuro Piano industriale 2022-2024 attualmente in fase di definizione. 1.700 persone in uscita, che salgono a oltre 2.000 includendo anche quelle previste dall’accordo con Intesa San Paolo; una perdita che verrà solo in parte recuperata da un piano di ingressi ancora da quantificare. Gli interventi saranno effettuati entro il 2024. Il costo della manovra sarà, invece, inserito nel bilancio 2021. Detto in altri numeri, Bper vedrà l’organico passare da oltre 18mila addetti a circa 16.500. Un intervento, ha voluto specificare il Cda, che verrà effettuato anche tramite il ricorso al Fondo di Solidarietà