Niente intervista di metà settimana, niente pre gara del sabato con mister Contini e niente commenti domenica dopo la partita con la Correggese. Fino almeno a lunedì il Carpi ha scelto la strada del silenzio stampa per preparare l’appuntamento casalingo contro i reggiani, un crocevia probabilmente decisivo sia per la classifica che per il futuro di mister Matteo Contini. La scelta è arrivata con tempistiche un po’ inusuali, a ben tre giorni dalla sconfitta sul campo della Giana, ed è stata accompagnata da parole forti per commentare le ultime prove di una squadra che ha vinto solo una volta nelle ultime 9 giornate: “inaccettabile flessione e indifendibili prestazioni” sono i due termini usati dalla società biancorossa per annunciare le bocche cucite, che di fatto riportano sotto i riflettori anche il futuro tecnico della squadra. Solo un successo, sembra ormai scontato, potrà salvare la panchina di Contini, che dopo le 2 vittorie all’esordio non è più riuscito a incidere e con appena 14 punti conquistati in 11 gare al timone ha visto i suoi prima risalire col mirino sul 2° posto e poi lentamente finire per uscire anche dalla zona playoff, ora distante 2 punti. In caso di cambio sembra scontata, a 7 gare dalla fine, una richiamata di Massimo Bagatti, un copione già visto l’anno scorso quando il tecnico fiumalbino iniziò la stagione con l’Athletic, venne esonerato e poi richiamato a metà del girone di ritorno.