Una montagna che si muove, case abbandonate in fretta, famiglie tagliate fuori da tutto. A Boccassuolo, frazione di Palagano, il bilancio è pesante: da una parte ci sono 51 persone ancora parzialmente isolate dal resto del paese. Dall’altra, 15 cittadini subito evacuati, in seguito all’ordinanza del Comune. Si tratta per lo più di proprietari di seconde case, attualmente non abitate, ma il rischio per la popolazione e le infrastrutture resta elevatissimo. È l’effetto devastante della frana che continua ad avanzare senza sosta, sospinta dal maltempo. La situazione si aggrava ora dopo ora: il fronte del dissesto è avanzato nella notte tra martedì e ieri di altri 100 metri verso valle, raggiungendo nuove abitazioni. La “zona rossa” è quella del Rio della Lezza e della Crovara: la massa ha travolto un tratto di via La Motrona, parte della comunale per Centocroci e il ponte sul Rio della Lezza, completamente distrutti. Martedì scorso, il ponte – già compromesso – era stato traslato dal movimento del terreno e trascinato fino alla briglia di valle. La frana ha superato anche quel punto, minacciando la sicurezza del territorio e rendendo sempre più urgente un piano di intervento straordinario. Adesso la preoccupazione è per le case che stanno di sotto. Un territorio messo in ginocchio: da una parte gli isolati, dall’altra chi osserva impotente una montagna silenziosa che si muove. Nelle ultime ore sono intervenute anche alcune ditte locali, impegnate in una serie di lavori emergenziali per cercare di incanalare il deflusso dell’acqua, nella speranza di rallentare l’erosione del terreno e tornare il prima possibile a collegare le due metà di un paese che non può più aspettare.