Il sindacato di Polizia Siulp a Modena sta valutando di costituirsi parte civile contro i no-vax. I fatti risalgono al 15 gennaio dell’anno scorso, quando diversi agenti sono dovuti intervenire all’ufficio postale di via Casalegno dopo un blitz, uno dei tanti, degli attivisti contrari alle vaccinazioni. “Qualcuno- come ricorda oggi il Siulp- ha deciso di aggredire verbalmente e fisicamente alcuni nostri colleghi, pubblicando poi video sui social network, dove l’irrisione e il dileggio la fanno da padrone”. Ne è nata una controversia giudiziaria e quindi a breve, il 18 marzo, le parti si presenteranno davanti al Tribunale di Modena per l’udienza preliminare. “Davanti a carenze legislative e ad assenze politiche non irrilevanti- segnala il sindacato in una nota- il Siulp non può esimersi dal cercare di tutelare non solo i propri iscritti, ma l’intera categoria della Polizia di Stato che, ieri come domani, si trovi davanti soggetti che, abusando di una supposta illimitata libertà di pensiero e di manifestazione, aggrediscono in vari modi gli operatori delle forze dell’ordine che, invece, tutelano la libertà e la democrazia”. La costituzione di parte civile del Siulp in un procedimento penale per violenza, oltraggio e lesione a pubblico ufficiale, dunque, oltre che per interruzione di pubblico servizio, “è solo la prima risposta a questi soggetti, che pur di apparire come vittime operano scientificamente per creare scontri o disordini”, insiste il sindacato di Polizia. In tutto questo, appunto, la possibilità di costituirsi parte civile “potrebbe non rimanere isolata, vista la quantità di procedimenti che ci saranno in futuro”, fa notare il Siulp.