Un incidente domestico, una tragica fatalità, per la quale la Procura starebbe valutando di non aprire alcun fascicolo. Potrebbe chiudersi con un’archiviazione la triste storia di Rejoice Bellow, la bambina di appena tre anni di origini nigeriane precipitata dal settimo piano di un palazzo in via Cardarelli, angolo via Giardini. Una tragedia che si è consumata ieri mattina, poco prima delle 9, quando la bambina si sarebbe arrampicata lungo la ringhiera del balcone, probabilmente sfruttando alcuni oggetti appoggiati in loco e si sarebbe sporta, fino a cadere. Un volo di circa 20 metri, che non le ha lasciato scampo. La madre, accortasi del fatto, è immediatamente scesa in strada, prendendo in braccio la bambina e urlando per chiedere aiuto. Una scena straziante, che ha sconvolto i presenti e i medici intervenuti che nulla hanno potuto fare per salvare la piccola. Data l’evidenza delle cause della morte è probabile che non venga effettuata alcuna autopsia. La Polizia di Stato ha sentito la testimonianza di numerose persone, mentre la madre non è riuscita a parlare, poiché in profondo stato di shock. Sul posto anche il magistrato di turno. La famiglia era stata da poco colpita da un’altra tragedia: appena due anni fa il padre di Rejoice era morto in un incidente sul lavoro: era stato colpito da uno shock anafilattico a Reggio Emilia, mentre tagliava erba lungo una strada per una ditta di sfalci.
BIMBA DECEDUTA. INCIDENTE DOMESTICO, NESSUNA AUTOPSIA
Potrebbe non venire aperto alcun fascicolo per la morte della bambina di appena tre anni caduta ieri da un balcone al settimo piano. La Procura potrebbe decidere di archiviare il caso senza ulteriori approfondimenti