Nuovo aumento dei tassi, nuovo rincaro delle rate dei mutui variabili e nuove preoccupazioni per gli italiani. La Banca Centrale Europea, come già annunciato un mese fa, ha deciso di alzare i tassi d’interesse di 25 punti base, portando il tasso sui rifinanziamenti principali al 4,25%, quello sui depositi al 3,75% e quello sui prestiti marginali al 4,50%. Si tratta del nono aumento consecutivo in un anno e non è escluso che a settembre non arrivi anche il decimo. Di fatto il livello raggiunto finora è il più alto mai registrato negli ultimi 23 anni. Una scelta, come più volte ribadito dalla Presidente della Bce Christine Lagarde, dettata dalla volontà di combattere l’inflazione. In termini di soldoni questo ennesimo aumento si ripercuoterà soprattutto sulle tasche di tutte quelle famiglie che hanno stipulato un mutuo con tasso variabile. Secondo le simulazioni di Facile.it e Mutui.it ad esempio questi nuclei potrebbe vedere la loro rata mensile aumentare del 63% in più rispetto all’inizio dello scorso anno. Aumenti purtroppo destinati a salire ancora. Decisiva sarà la riunione in calendario per il 14 settembre. La Lagarde senza rilasciare annunci ufficiali in merito ha dichiarato: “Siamo determinati a spezzare la schiena all’inflazione e siamo convinti che ci riusciremo, l’obiettivo è riportarla al target del 2%.”