Sono arrivati al centro di via Nonantolana, a Modena, i due barbagianni sequestrati a Venezia la scorsa estate. I rapaci erano sfruttati per fare foto con i turisti che durante i mesi estivi affollano le vie e i borghi della città lagunare. Ora sono al sicuro, come disposto dalla procura e sono stati affidati al Centro Fauna Selvatica “Il Pettirosso”. I due volatili non erano in buone condizioni a causa dello stress provocato dalle alte temperature e dalla manipolazione a cui erano sottoposti da parte dei turisti. I barbagianni erano infatti a disposizione per fotografie e carezze, in contrasto con la loro natura selvaggia di rapaci notturni. La segnalazione era arrivata ai militari dall’associazione zoofila dei Rangers d’Italia che avevano iniziato a perlustrare le zone del centro di Venezia, riuscendo infine ad intercettare alcuni cittadini stranieri nei dintorni del Ponte degli Scalzi, mentre tenevano i barbagianni sui polsi, offrendoli alle attenzioni dei passanti. Dopo il sequestro le prime cure da parte dei veterinari e in seguito il trasferimento nel Centro fauna selvatica di Modena. Ora i due rapaci avranno a disposizione un ampio spazio all’interno del centro Il Pettirosso, adatto alle loro specifiche esigenze etologiche, oltre ad essere costantemente monitorati dal personale del Centro.
BARBAGIANNI SFRUTTATI: GLI ESEMPLARI IN SALVO A MODENA
Sono arrivati a Modena due barbagianni sequestrati dai Carabinieri di Venezia lo scorso luglio. I volatili erano stati sfruttati, ora sono affidati alle cure del Pettirosso.