Istituto “Cattaneo-Deledda” e Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena insieme per dare un sostegno alle pazienti del Reparto di Oncologia del Policlinico. Sono state presentate questa mattina, sabato 11 gennaio, nel corso dell’incontro ospitato nella biblioteca dell’Istituto scolastico, le prime borse in stoffa porta drenaggio realizzate dagli studenti e studentesse al secondo anno dell’Indirizzo Moda (Industria e Artigianato per il Made in Italy), che saranno messe a disposizioni nei prossimi giorni alle persone che ne avranno bisogno. Si tratta di colorate borse con tracolla, personalizzate con una frase e il nome di chi le ha confezionate all’interno. La loro realizzazione, con materiali di riciclo donati alla scuola da aziende del settore, si è svolta nei laboratori dell’istituto tra ottobre e novembre scorsi e proseguirà nei prossimi mesi. L’iniziativa fa riferimento al progetto “Bags for Life”, portato avanti a livello nazionale dall’associazione di volontariato che opera a sostegno delle donne operate al seno.

 

«Una piccola “coccola” pensata per donne che stanno attraversando un momento delicato della loro vita – commenta la Dirigente scolastica Alessandra Zoppello gli insegnanti e gli studenti dell’Indirizzo Moda hanno lavorato col cuore a questa iniziativa, che esprime il pieno rispetto della persona nella sua globalità».

 

«Negli ultimi anni il numero di interventi  per carcinoma mammario a Modena è cresciuto con un conseguente aumento della nostra attività chirurgica – sono le parole della Dottoressa Enza Palma, Direttore della Chirurgia Senologica dell’AOU di Modena – da tempo l’associazione di volontariato che ci supporta, “Il cesto di Ciliege”, per venire incontro alla necessità delle nostre pazienti ci fornisce delle borse da consegnare durante il ricovero in modo da poter trasportare più agevolmente il drenaggio, un piccolo gesto che migliora il comfort delle donne nella ripresa delle normali attività quotidiane. Da circa un anno un gruppo di operose volontarie ci ha regalato delle magnifiche borse cucite a mano con scampoli di stoffa di recupero e, sulla scorta di questa meravigliosa iniziativa, un gruppo di giovani studentesse dell’istituto Cattaneo-Deledda, ha deciso di dedicare un loro laboratorio al confezionamento delle borse per la nostra Chirurgia Senologica. Reputo che questa sia una magnifica iniziativa sia dal punto di vista formativo che di sensibilizzazione alla problematica e ringrazio sentitamente a nome anche di tutta la comunità modenese tutte le studentesse che hanno partecipato al progetto e le professoresse che lo hanno reso possibile».

 

«Il progetto – prosegue Rosaria Pulimeno, Coordinatrice della Chirurgia Oncologica Senologica –non solo offre una piattaforma per l’espressione artistica delle studentesse/studenti, ma crea anche un legame profondo tra il mondo della salute e la scuola, promuovendo valori di solidarietà, cura e empatia. Vorrei tanto ringraziare tutte le volontarie, il corpo docenti e in particolare le studentesse che si sono impegnate in questo progetto. Sono certa che questa iniziativa possa essere un passo significativo verso una maggiore consapevolezza e un futuro inclusivo e sensibile».

 

«Desidero esprimere il mio più sincero apprezzamento agli studenti e alle studentesse dell’Istituto Cattaneo-Deledda – è il commento finale del Direttore Generale dell’AOU di Modena, Dottor Claudio Vagniniper il loro straordinario impegno e sensibilità nel dar vita a questa iniziativa. La realizzazione delle borse porta drenaggio rappresenta un esempio concreto di come la collaborazione tra scuola e sanità possa generare valore aggiunto, mettendo al centro la persona e i suoi bisogni. Questo progetto si inserisce perfettamente nel nostro percorso di umanizzazione delle cure, che mira non solo all’eccellenza clinica ma anche al benessere complessivo delle pazienti. Un gesto semplice ma carico di significato, che dimostra come empatia e solidarietà possano fare la differenza nel percorso di guarigione. Ringrazio tutti coloro che hanno reso possibile questo progetto scolastico, convinto che rappresenti un modello virtuoso da replicare e valorizzare».