Sette aggressioni ai danni di minori in appena dieci giorni. Un’escalation di violenza senza precedenti che mette in allerta i genitori. Le baby gang agiscono indisturbate e quasi sempre all’esterno degli istituti scolastici. Nell’ultimo periodo sembra che ad agire sia sempre lo stesso gruppetto di tre o quattro giovanissimi. Si rendono protagonisti di minacce, spesso anche con l’utilizzo di un coltellino, aggressioni e anche rapine. Generando un clima di insicurezza diffuso. Le vittime spesso sono loro coetanei, tutti minorenni. Li accerchiano, li minacciano con l’arma e in alcuni casi tentano di derubare il malcapitato. Non sempre però la finalità è quella del furto, spesso si tratta solo di violenza nuda e cruda: cercano di ottenere una reazione nella vittima per generare una discussione. Ieri mattina l’ultimo episodio: uno studente minorenne del Selmi, al Polo Leonardo, sembra sia stato minacciato da tre coetanei stranieri con un coltellino. La giovane vittima non avrebbe subito violenze ma è rimasta terrorizzata e ha raccontato quanto accaduto al dirigente scolastico. Un episodio fotocopia di quando accaduto appena una settimana fa ai danni di un 14enne davanti al plesso scolastico. Giorno dopo giorno, i casi si sommano e capita di trovarsi di fronte, navigando su qualche pagina Facebook, allo sfogo di qualche genitore in preda alla disperazione. Nella zona dell’autostazione, dove spesso chi vi lavora ha segnalato la presenza di questi gruppi di giovanissimi molesti, sono stati intensificati i pattugliamenti, anche in borghese, da parte degli agenti della Municipale. La speranza è che si trovi quanto prima una soluzione per mettere un freno a questa scia di violenza gratuita.