Nel video intervista a Alessandro Iacovelli, comandante carabinieri Carpi
Auto danneggiate e atti vandalici all’oratorio, forse complice la noia la sera dell’8 febbraio in pieno centro storico a Carpi quattro giovanissimi, tre dei quali minorenni, si sono dilettati a spaccare gli specchietti retrovisori di alcune auto in sosta in Via Santa Chiara, nei pressi dell’oratorio. Non soddisfatti, i quattro si sono poi esibiti in favore della loro comitiva di coetanei salendo sul tettuccio di alcune autovetture, inneggiando a squarciagola, e successivamente frantumando una fioriera di un negozio lì vicino. Poco dopo, all’interno dell’oratorio, uno di loro ha rotto una telecamera di sorveglianza usando una stampella e si è poi scagliato contro un portone, prendendolo a calci col chiaro intento di danneggiarlo. Il tutto con la consapevolezza di essere ripresi dalle telecamere, all’indirizzo delle quali non sono mancati sfrontati gesti di sfida. Nessuno aveva però fatto denuncia e i carabinieri sono venuti a conoscenza del fatto tramite un post sui social del proprietario di una delle auto danneggiate, da lì sono poi risaliti all’identità dei giovani. Tre di loro dovranno rispondere di danneggiamento aggravato; mentre il quarto, un 13enne non è imputabile. Il gruppo era già noto, due membri, fratelli, erano già stati arrestati per un tentato furto in una pizzeria.
E sempre a Carpi venerdì scorso, verso le 17.30 tre ragazzi anch’essi minorenni hanno scavalcato la recinzione nel tratto ferroviario all’altezza del sottopassaggio di Via Lama di Quartirolo iniziando a farsi selfie e video in mezzo alle rotaie. Mentre un treno regionale arrivava; uno di loro, incitato dagli altri, ha messo un sasso su un binario allontanandosi dalle rotaie qualche istante prima che il convoglio passasse, mentre gli altri due lo riprendevano col gli smatphone. Un automobilista vedendoli ha avvertito il 112 e così carabinieri sono riusciti ad avvisare le Ferrovie dello Stato, al fine di avvertire il macchinista e fargli diminuire la velocità. I tre dovranno ora rispondere, davanti al Tribunale per i Minorenni di Bologna, di attentato alla sicurezza dei trasporti e di getto pericoloso di cose.