Gli autovelox non omologati saranno….”omologati d’ufficio”.

Per risolvere il problema che ha portato allo stop di centinaia di rilevatori di velocità in tutta Italia, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sta lavorando al decreto sull’omologazione dei tutor, che di fatto darà nuovamente il via libera a quelli – anche il modello contestato, il T-Exspeed 2.0 – approvati dal 2017 in poi e, di conseguenza, anche all’ormai celebre tutor di Formigine, sulla Tangenziale Modena-Sassuolo, installato a febbraio 2022. La notizia arriva dall’associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale, che ha comunicato l’avvenuta notifica, al sistema “Tris” dell’Unione europea, del decreto sull’omologazione degli autovelox.
Il decreto resterà pubblicato fino al 24 giugno e a luglio diventerà operativo, mettendo fine alle polemiche e ai ricorsi che sono scaturiti dopo l’indagine della Procura di Cosenza e la recente sentenza della Corte di Cassazione, che ha giudicato legittimo il sequestro e lo spegnimento dei tutor non omologati.

Con questo nuovo colpo di scena, il primo effetto è che finiscono definitivamente nel cestino le “speranze” di ricorso per gli automobilisti multati dal tutor di Formigine, spento da inizio agosto 2024, ma molto attivo nei precedenti anni di servizio: oltre 71mila infrazioni per eccesso di velocità rilevate nel solo 2023.
Il secondo effetto sarà la riaccensione del tutor della Modena-Sassuolo, che a questo punto, una volta completato l’iter del decreto, tornerà a essere pienamente regolare, ma probabilmente non prima di luglio.
Per la gioia delle casse del comune di Formigine.
Ma sul tema autovelox, mai dire mai: le sorprese – è il caso di dirlo – vanno a fortissima velocità.