Era solo il 22 dicembre quando i Vigili del Fuoco di Carpi, con il tempestivo intervento dell’autoscala finalmente tornata a disposizione del distaccamento di via Parri, hanno potuto mettere in salvo una famiglia, con tre bambini di cui una neonata, rimasta intrappolata nell’appartamento a seguito di un incendio in via Morselli. Ma, ancora una volta, neppure di fronte a una tragedia sfiorata, il mezzo è stato preso dalla Direzione Regionale e mandato a Imola.  Un caso, quello dell’autoscala, che va avanti ormai da tanto tempo e che, ciclicamente, torna d’attualità, scatenando l’indignazione dei sindacalisti di Conapo e Cisl che non comprendono come «in regione ci sia ancora carenza di autoscale quando recentemente sono state assegnate quattro nuove unità e assegnati i fondi necessari alla riparazione di quelle ferme anche da molto tempo». «Sarebbe opportuno – continuano ancora i sindacati – che la Direzione regionale effettuasse precise verifiche per individuare le ragioni di tutto quello che sta accadendo. Non si può sempre pensare di risolvere il problema sottraendo la nostra di Carpi e mandarla in giro per tutto il paese». A concordare sulla necessità di mantenere in pianta stabile il mezzo, anche il sindaco Riccardo Righi, pronto a rivolgersi ancora ai parlamentari: «Questo vuoto infrastrutturale è inaccettabile – afferma il primo cittadino –  soprattutto in una zona che merita la stessa considerazione di altre aree del Paese”.