Nel video l’intervista a Maria Cecilia Guerra, Deputata Articolo Uno

L’autonomia differenziata compie il primissimo passo verso la concretizzazione. Con il ddl messo a punto dal ministro per gli Affari regionali Roberto Calderoli e approvato ieri all’unanimità dal Consiglio dei Ministri si gettano le basi per un lungo iter da sempre caposaldo della Lega. Il percorso è stato fin da subito caldeggiato da Matteo Salvini che punta a liberare le regioni del Nord secondo un progetto che all’epoca di Roberto Maroni fu fortemente voluto anche dal presidente della nostra Regione, Stefano Bonaccini, che puntava a rinforzare, per l’Emilia-Romagna, alcune delle 23 competenze oggetto di maggiore autonomia. Ma il Ddl approvato ieri scontenta il Bonaccini oggi in carica per la segreteria nazionale del Partito Democratico. Lo stesso Governatore ha annunciato di essere pronto a dare il via a una mobilitazione contro un testo “mai discusso e mai condiviso in Conferenza delle Regioni”. Ed è proprio  l’autonomia differenziata a creare malcontento all’interno del centrosinistra. Da Modena è l’onorevole Maria Cecilia Guerra, di Articolo Uno, a contestare le scelte di Bonaccini di caldeggiare questo percorso a partire dal 2017.

Articolo Uno insieme al gruppo consigliare cittadino “Sinistra per Modena” ha oggi ribadito, anche attraverso la presentazione di un libro, la contrarietà al progetto, definendolo un vero e proprio rischio per la tenuta del Paese