All’interno l’intervista a Valter Caiumi (Presidente Confindustria Emilia)
Non solo in Emilia-Romagna: il grafico dei nuovi contagi da Covid-19 è in vertiginosa salita in tutto il Paese, tanto che si parla di “giorni decisivi”, a partire da oggi fino a domenica. Decisivi per capire il trend della pandemia. L’attenzione è quindi altissima, ma due cose rincuorano: il sistema sanitario, che al momento regge e il fatto che non si sia parlato di un nuovo lockdown, che metterebbe definitivamente in ginocchio un’economia già fortemente provata da due mesi di chiusura totale. Per questi motivi, nonostante i numeri in crescita, il presidente di Confindustria Emilia, Valter Caiumi, da Modena si dice ottimista
Se a livello nazionale si sta cercando di scongiurare il ritorno al lockdown totale, non si escludono tuttavia chiusure localizzate: sotto stretto controllo sono in particolare le situazioni in Lombardia e Campania, dove il contagio sta crescendo di più che in altre regioni. Da questi territori potrebbero partire i prossimi “lockdown chirurgici”, isolamenti mirati per evitare la diffusione del virus. Al momento l’Emilia-Romagna non ha numeri che portino a pensare a misure di questo tipo, ma lo stesso Caiumi non esclude questa possibilità in futuro