Nel video l’intervista a Michele Colajanni, Professore Sicurezza Informatica Unimore
Le pubbliche amministrazioni si sono scoperte vulnerabili agli attacchi informatici. Il caso accaduto alla Regione Lazio che ha paralizzato il sistema sanitario e la campagna vaccinale ha inevitabilmente riportato l’attenzione sulla cybersecurity. È stato un ransomware a infettare il sistema regionale. Un virus molto comune e spesso utilizzato dai c.d. “criminali informatici “, perché, come ci spiega Michele Colajanni, Professore di sicurezza informatica di Unimore, permette di criptare e bloccare i dati, chiedendo un riscatto elevato. Nella nostra regione questo tipo di attacchi è stato rivolto soprattutto alle imprese, ma ora gli hackers hanno preso di mira anche i servizi pubblici. Nessuno dunque, né istituzioni né i cittadini che a loro volta sono utenti delle pubbliche amministrazioni, può sentirsi sicuro da un attacco che arriva da un nemico non tangibile. Ecco perché bisogna sempre seguire alcune buone regole.