Sarebbero stati pronti ad entrare in azione domani, secondo messaggi postati su Telegram, in più città, tra cui Modena e Bologna e, se si fosse affermato alle primarie Pd, uno degli obbiettivi possibili, sarebbe stato Stefano Bonaccini, presidente della Regione. I luoghi si ipotizza avrebbero potuto essere o il Palazzo della Regione o la sede del PD. 7 le persone denunciate a piede libero e coinvolte nell’inchiesta condotta dalla Digos di Bologna. Si tratta di due uomini di 37 e 39 anni e di 5 donne tra i 30 e i 59 anni, tra queste c’è anche una modenese. Per loro l’accusa è di danneggiamento, imbrattamento, associazione a delinquere. Sono state effettuate 5 perquisizioni, 4 in abitazioni nel bolognese e una in un locale nella periferia bolognese, base logistica del gruppo dove sono stati trovati materiali utilizzati negli atti vandalici di cui il gruppo no vax si è reso protagonista, quindi  secchi di vernice rossa, estintori, torce, walkie talkie, bodycam e droni. Ma anche capi di abbigliamento, tute, scarpe, giacche con simboli dei ‘Guerrieri vivi’, striscioni e manifesti con scritte no vax, zaini pronti ad essere utilizzati. 25 gli episodi di cui sarebbero gli autori. Per mesi infatti hanno preso di mira uffici pubblici, scuole e sedi di sindacati. Durante il carnevale sono state viste maschere con il simbolo del gruppo “ViVi” sotto il palazzo del Comune di Modena