E’ una tregua armata quella che per ora si sono dati Claudio Lazzaretti e Romulo Togni. Le accuse del tecnico al patron biancorosso nel post gara col Sasso Marconi hanno lasciato il segno e ieri c’è stato un confronto che ha preceduto la ripresa degli allenamenti fra il brasiliano e il patron dell’Athletic Carpi, che al momento non ha optato per un nuovo cambio di guida tecnica. Decisivo in tal senso anche il momento della stagione, visto che domenica si gioca una sfida a Forlì cruciale dal punto di vista della classifica, con i padroni di casa a -5 dal Carpi ma con una gara in meno. Di fronte ci sono probabilmente le due squadre più deluse dall’attuale andamento del campionato e quelle che hanno cambiato più allenatori. Addirittura quattro per i romagnoli, che avevano investito molto in estate per lottare al vertice, ma lentamente sono stati risucchiati in zona playout e così dopo Giovanni Cornacchini anche il sostituto Massimo Gadda è stato esonerato, con la squadra affidata a Oscar Farneti solo per qualche ora, visto che il terzo tecnico ha subito fatto un passo indietro e così è stato promosso dalla Juniores l’ex bomber canarino Mattia Graffiedi, che ha colto 4 punti in 2 gare. Carpi e Forlì si sono già affrontate in Coppa Italia a settembre col successo 3-1 della squadra allora affidata a Bagatti, ma quella del “Morgagni” è una gara che per il Carpi torna a distanza addirittura di 33 anni: l’ultima volta fu infatti in C2 il 12 marzo del 1989, quando la squadra di Tomeazzi lanciata verso la promozione si impose per 3-1 con le reti di Bertoldo, Cassa e Caramel. Intanto un ex allenatore biancorosso sarà avversario del Carpi: Marcello Chezzi è stato chiamato dal Progresso ultimo in classifica.