Il buon senso ha prevalso un po’ ovunque, ma non in Serie D, almeno per ora. A 48 ore dalla sfida di mercoledì alle 14,30 al “Cabassi” col Ponte San Pietro in Coppa Italia l’Athletic Carpi ancora non sa se il match con i lombardi si giocherà o meno. O meglio, la Lnd per ora ha confermato la regolare disputa della gara così come delle altre sfide degli ottavi, alcune però già saltate per il Covid, ma per la certezza si attende l’esito dei tamponi svolti dal club bergamasco, che fino a qualche giorno fa aveva tre positivi. Per ora dunque sono in stand by l’organizzazione della gara e anche la prevendita, in attesa delle notizie che arriveranno dalla società bergamasca. Una situazione davvero paradossale che fa capire come i vertici della Lnd probabilmente vivano sulla luna. Serie A a parte, dove i soldi delle tv impongono di andare avanti nonostante i tanti contagi fra i giocatori, Serie B e Lega Pro hanno già posticipato di qualche settimana la ripartenza dei campionati, così come per i campionati regionali è stato dato mandato ai Comitati di decidere e tutti hanno optato per il logico rinvio. Anche quello emiliano romagnolo, che dalla Promozione in giù ha bloccato tutto fino al 13 febbraio. La D invece per ora va avanti, con le gare di Coppa e anche quelle di campionato di domenica 9, nonostante tante società impossibilitate ad allenarsi per via del Covid.
ATHLETIC CARPI. A 48 ORE DALLA COPPA RIMANE L’INCERTEZZA
A 48 ore dalla sfida di mercoledì con il Ponte San Pietro in Coppa l’Athletic Carpi ancora non sa se la gara si giocherà. La Serie D sembra intatti intenzionata a confermare la ripartenza nonostante il Covid