L’effetto Brexit si fa sentire per chi studia all’Università di Modena. Ma non solo: in generale, per chi frequenta atenei italiani. Il Regno Unito ha stilato una classifica di 37 università ritenute “eccellenti”, ovvero che permettono agli studenti di ottenere il cosiddetto “High Potential Visa”, un visto agevolato per lavorare nel Paese della durata di 2 o 3 anni a seconda dei casi. La classifica è stata ottenuta comparandone altre tre riconosciute a livello internazionale. Il risultato è una lista che vede molte università americane, un paio di cinesi, altrettante svizzere, una francese, una tedesca, una svedese. Nessuna italiana, il che significa che chi si laurea nel nostro Paese per lavorare nel Regno Unito dovrà avere uno sponsor e soddisfare altri requisiti, come avere un salario minimo di circa 30mila euro l’anno. Se l’università di Modena e Reggio Emilia è stata esclusa dalla classifica del Regno Unito, può consolarsi guardando all’interno dei confini nazionali. Sette Dipartimenti di Unimore su 13 totali sono stati ammessi alla selezione dei 180 dipartimenti di Eccellenza 2023-2027, secondo la classifica stilata dal Ministero sulla base della valutazione della qualità della ricerca. I dipartimenti selezionati potranno contare su una dotazione finanziaria variabile tra di 1,620 milioni euro annui e 1,080 milioni euro annui per cinque anni per la realizzazione di progetti quinquennali di sviluppo.
ATENEI ECCELLENTI, REGNO UNITO ESCLUDE UNIMORE E LE UNIVERSITA’ ITALIANE
Chi frequenta UniMore o qualsiasi altra Università italiana non potrà usufruire di agevolazioni per andare a lavorare nel Regno Unito. Dal prossimo 30 maggio, solo gli studenti di 37 istituti al mondo potranno avere un visto speciale