La Regione è bocciata da Legambiente sul fronte della lotta all’inquinamento dell’aria. Il no forte e chiaro degli ambientalisti arriva a seguito la decisione di rinviare a data da destinarsi lo stop ai veicoli a diesel euro 4. Le emissioni di una sola auto a gasolio euro 4, spiega Legambiente, sono comparabili a quelle provenienti da 7 automobili diesel più recenti o a 20 auto a benzina nuove. Non è il momento delle proroghe, sottolinea poi l’associazione, dato che nemmeno il Covid ha fermato l’inquinamento dell’aria. A Modena in particolare, gli sforamenti dei livelli massimi consentiti delle Pm10 nel 2020 hanno superato del 30% quelli del 2019. Insomma, la decisione della Regione di inserire misure straordinarie di limitazioni al traffico non ha convinto. Ricordiamo che a partire da oggi entrano a far parte delle misure di blocco al traffico strutturali anche i veicoli euro 2 a benzina e i Gpl e Ch4 Euro 1, che non potranno circolare all’interno dell’anello delle tangenziali cittadine. Resta, come detto, sospesa la limitazione alla circolazione dei diesel Euro 4, anche se non potranno circolare durante le domeniche ecologiche “rinforzate”. Per Legambiente, per essere davvero efficaci nella lotta allo smog, è anzitutto necessario un piano che accompagni cittadini e imprese alla dismissione delle auto più inquinanti, fatto di incentivi alla rottamazione e di un piano di comunicazione mirata. Gli ambientalisti sottolineano inoltre come sia necessario smettere di investire sulle grandi infrastrutture autostradali, che incentivano il trasporto su gomma a discapito di mezzi più green.
ARIA INQUINATA, AL VIA MISURE STRAORDINARIE MA LEGAMBIENTE BOCCIA LA REGIONE
Partono oggi le misure più rigide della regione per combattere lo smog. Stop quindi alla circolazione nel centro cittadino dei benzina euro 2, i Gpl e i Ch4 Euro 1. Ma secondo Legambiente si tratta di misure insufficienti a risolvere un problema che da troppo affligge i nostri territori