Sono passati 4 anni dalla drammatica alluvione di Nonantola, ma torna la paura per la fragilità degli argini del fiume Panaro che costeggia da un lato tutta la città. Ad allarmare i cittadini una vistosa crepa lunga 25 metri lungo uno degli argini, in prossimità del Ponte di Navicello Vecchio e che sembrerebbe stia già causando il cedimento del terreno all’interno dell’alveo. Questo provocherebbe il rischio di trascinare giù, nelle acque del fiume, terra, fango, detriti, legna, tutto materiale che, come gli eventi passati hanno insegnato, creerebbero un pericoloso tappo bloccando il flusso delle acque. Il forte timore tra i residenti è che questi elementi potrebbero provocare una nuova esondazione attraverso il cedimento della paratia, anche se le condizioni attuali del Panaro in quel tratto non evidenzierebbero un pericolo effettivo. Ma questo non ha placato i timori dei nonantolani che hanno segnalato la crepa ad Aipo. L’Agenzia Interregionale per il fiume Po, da parte sua ha inteso rassicurare la cittadinanza, sottolineando che la grande fessurazione non riguarderebbe la parte bassa dell’argine. Ma ha anche comunicato che era già previsto un intervento di sistemazione nei prossimi giorni per evitare il franamento del terreno.
ARGINE FIUME PANARO, TORNA LA PAURA A NONANTOLA PER UNA CREPA DI 25 METRI
Una crepa lunga 25 metri e ben visibile lungo un tratto dell’argine sul Panaro nel territorio di Nonantola, questo è stato rilevato da alcuni cittadini che allarmati hanno contattato l’Aipo. La paura è di una nuova esondazione