Inizia nei prossimi giorni, una volta valutate le condizioni meteorologiche, l’intervento di rimozione dell’amianto a terra nel cantiere di rigenerazione dell’area industriale ex Civ & Civ a Modena. Nel corso della demolizione di alcune strutture del fabbricato, infatti, nelle scorse settimane è emersa la presenza di frammenti di amianto tra i materiali e l’area è stata inertizzata per mettere in sicurezza la zona. Il comitato Villaggio Europa-Quartiere Sacca ha più volte sottolineato che del fatto nessun residente o lavoratore era stato informato. I cittadini sono riusciti a venire a conoscenza della presenza del pericoloso materiale solo su diretta richiesta di chiarimenti da parte di Arpae ed Ausl.
Ora l’intervento, sulla base del Piano di lavoro presentato al Dipartimento di Sanità pubblica dell’Ausl e comunicato al Comune, viene eseguito da una ditta specializzata e prevede la raccolta dei frammenti che si trovano in un’area di circa 500 metri quadri e quindi lo stoccaggio negli appositi “big bags” omologati e lo smaltimento in discariche autorizzate. È prevista anche la rimozione delle travi e dei prefabbricati di dimensioni maggiori (che non contengono amianto) con l’utilizzo di automezzi.
Durante queste lavorazioni, che avranno una durata indicativa di tre settimane, l’accesso al cantiere è limitato al personale specializzato che indossa i dispositivi di protezione individuale, come le tute integrali monouso, guanti e maschere filtranti.
Il cantiere si trova tra le vie Polonia e Finzi e l’intervento di rigenerazione dell’area, a cura della società Imco, prevede la ristrutturazione o la nuova costruzione di capannoni logistici per l’ampliamento dello stabilimento Conad già esistente, con anche una maggiore dotazione di verde e nuovi percorsi pedonali e ciclabili in un’area complessivamente di circa 50 mila metri quadri.