Nel video l’intervista a Antonio Brambilla, Direttore Generale Ausl di Modena
Con 409 pazienti ricoverati negli ospedali modenesi, di cui 71 in terapia intensiva il rapporto tra positivi al Covid e tamponi processati a Modena e provincia negli ultimi giorni oscilla tra il 10 e il 13 %. Numeri che sebbene più alti rispetto alla media nazionale al momento, come conferma il direttore generale dell’Ausl di Modena Antonio Brambilla, permettono al sistema sanitario modenese di reggere alla pressione. Intanto mentre il lavoro all’interno degli ospedali modenesi procede a pieno ritmo, con carichi di stress elevati per gli operatori della sanita modenese, per quanto riguarda la campagna vaccinale, conferma il direttore Brambilla, domani nelle strutture socio-sanitarie verrà ultimata la prima fase di vaccinazioni. Il problema principale però riguarda l’approvvigionamento delle dosi di Pfizer: negli ultimi giorni infatti se a livello nazionale si è registrato un calo del 29% nella nostra regione è stato quasi del 50%. Intanto sul nostro territorio l’adesione alla campagna vaccinale è stata molto alta soprattutto tra i medici pari al 70% del personale sanitario, per un totale di circa 20 mila operatori del settore. Più complessa appare invece la situazione all’interno delle Residenze per anziani dove, sono stati vaccinati circa 4500 persone, di cui il 45% operatori, ossia 2130, e il 55% ospiti delle strutture; proprio all’interno di queste realtà si è registrata l’adesione più bassa alla campagna vaccinale: alcuni operatori sociosanitari non hanno accettato la vaccinazione e per questo motivo come ha confermato il direttore Brambilla è cominciata un’azione di convincimento che prevede l’incontro anche con i sindaci. A confermare la sicurezza dei vaccini Anticovid è stato lo stesso Brambilla che ha ricordato che ad oggi sul nostro territorio non si è registrato nessun problema di reazioni alla vaccinazione.