Sequestri per milioni di euro, decine di perquisizioni e arresti. Un vero e proprio colpo alla criminalità organizzata l’operazione denominata On Air condotta dalla Direzione Investigativa Antimafia, congiuntamente a Guardia di Finanza e Carabinieri. Il blitz ha riguardato le province di Modena e Bologna: nello specifico, dalle prime luci dell’alba i militari hanno dato esecuzione ad un’ordinanza cautelare a carico di 10 persone di origine casertana, ritenute responsabili di associazione per delinquere finalizzata all’emissione di fatture per operazioni inesistenti, riciclaggio, autoriciclaggio e sostituzione fraudolenta di valori. Disposti anche 4 arresti domiciliari e 5 obblighi di dimora oltre che la sospensione dall’esercizio di un pubblico ufficio o servizio nei confronti di un dipendente di Poste Italiane. Sono stati sequestrati preventivamente oltre 2 milioni di euro, a carico di 5 società e 25 persone fisiche. L’attività nata da una segnalazione per operazioni sospette su un presunto giro di riciclaggio della Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo, è stata condotta con attività tecniche d’intercettazione telefonica ed ambientale nonché accertamenti bancari e pedinamenti. Le investigazioni hanno evidenziato che l’importo bonificato a fronte delle fatture per operazioni inesistenti veniva sistematicamente monetizzato mediante prelevamenti effettuati da alcuni indagati, cosiddetti “cavalli”, che retrocedevano il contante alle aziende utilizzatrici delle fatture fasulle previa trattenuta di una percentuale pari a circa il 10% dell’imponibile riportato nei documenti che andava a remunerare i servigi dell’organizzazione criminale.