Nel video le interviste a:

-Angela Romagnoli, Volontaria Anpas

-Barbara Righi, Volontaria Anpas

-Mario Battistone, Volontario Crocerossa

-Alfonso Supino, Volontario Anpas

L’alluvione ha fatto emergere anche qualcosa di bello e di buono: l’unione e la solidarietà tra le persone. È un lavoro non stop quello dei tantissimi volontari arrivati in Emilia-Romagna, senza indugi, da ogni parte d’Italia per prestare soccorso. Un lavoro che richiede sacrifici ed energie. A Forlì, uno degli epicentri dell’alluvione, è stata allestita la cucina mobile di Anpas, la prima nata in Italia, assieme all’aiuto di Crocerossa, per la prima volta uniti per dare pasti. In cucina, ancora altri volontari, molti dei quali arrivano dal modenese.

Ad oggi i volontari della cucina mobile servono oltre 1500 pasti giornalieri, molti dei quali vengono inviati d’asporto negli epicentri di massima allerta della nostra Regione, fino in Romagna.