Ritrovo di fedeli, canti, letture sacre, poi la processione. Con questa formula prenderà il via domani a Modena l’anno sacro del Giubileo. L’appuntamento vedrà due luoghi simbolo della città, la chiesa di San Domenico, recentemente restituita al culto dopo le ferite del sisma e il duomo di Modena: rispettivamente il punto di inizio e di fine della processione che avrà inizio alle 17. Il ritrovo è appunto in largo San Giorgio, nella chiesa di San Domenico, e sarà accompagnato da canti e letture di alcuni passaggi della Bolla di indizione del Giubileo, “Spes non confundit”. La processione partirà quindi attraversando via Cesare Battisti, via Emilia e corso Duomo. Alle 18 è previsto il solenne ingresso in Cattedrale, seguito dalla celebrazione eucaristica, presieduta da Monsignor Erio Castellucci. La liturgia sarà animata dalla Cappella musicale del Duomo. La data del 29 dicembre è stata fissata da papa Francesco, che nello stesso giorno aprirà la Porta Santa della Basilica di San Giovanni in Laterano. Il Papa ha quindi stabilito che «in tutte le cattedrali e concattedrali, i Vescovi diocesani celebrino la santa Eucaristia come solenne apertura dell’Anno giubilare, secondo il Rituale che verrà predisposto per l’occasione». Con l’avvio del 2025 andrà in scena un nuovo momento solenne: l’anno giubilare verrà ufficialmente aperto anche a Carpi. Il primo gennaio la processione partirà alle 17.45 dalla chiesa di Santa Chiara; passerà quindi in corso Fanti e arriverà in Cattedrale dove si terrà la Santa Messa, presieduta sempre da Monsignor Erio Castellucci, nella solennità di Maria Madre di Dio e nella memoria dell’80° del martirio del Beato Odoardo Focherini