Il proverbio recita: “Anno bisesto, anno funesto”. Da secoli la singolarità dell’anno bisestile ha contribuito ad alimentare credenze, che vorrebbero che l’anno di 366 giorni sia di per sé un anno sfortunato. Un giorno anomalo, questo 29 febbraio che, andando a modificare il regolare scorrere del tempo, abbia di conseguenza delle proprietà quasi magiche e negative, alimentate nel tempo da una serie di eventi disastrosi avvenuti in anni bisestili quali terremoti, stragi e attentati terroristici, lo tsunami dell’Oceano indiano nel 2004, senza dimenticare la pandemia da Covid-19 nel 2020. Al di là della superstizione, resta un giorno singolare, visto che la possibilità di nascere il 29 febbraio è una su 1461. Tanto che solo cinque milioni di persone nel mondo, lo 0,07% della popolazione, spengono le candeline in questa giornata. In realtà però questo “giorno extra” ha uno scopo ben preciso, ovvero rimediare allo scarto di 5 ore, 48 minuti e 46 secondi che esiste tra l’anno civile e quello solare, che dopo quattro anni diventa di 24 ore. Questo tempo in eccesso, se non colmato, alla lunga porterebbe a uno spostamento in avanti delle stagioni. Cosa succederebbe se lo togliessimo? Prima di tutto, ci ritroveremmo con il calendario sfalsato, forse con qualche superstizione in meno… E chi è nato il 29 febbraio non festeggia più!