Tutto ha avuto inizio quando una nidiata di anatroccoli ha visto la luce nel posto più inaspettato: tra le barriere spartitraffico della Tangenziale, luogo ben lontano dalla tranquillità di uno stagno o di un prato. La madre, spinta dall’istinto, ha cercato di condurre i piccoli verso l’acqua, una scelta naturale, ma in quel contesto, letale. Pochi istanti dopo il tentativo di attraversamento, è stata travolta da un’auto in corsa. Un impatto violento che non le ha lasciato scampo. I piccoli, spaesati, sono rimasti accanto al corpo della madre, esposti al pericolo per il sopraggiungere delle automobili. A salvare la situazione è stato il senso civico degli automobilisti, che hanno segnalato immediatamente la presenza degli anatroccoli al Centro di Recupero Il Pettirosso. La risposta è stata fulminea. Insieme agli agenti della Locale, accorsi per bloccare temporaneamente il traffico, i volontari si sono lanciati in un delicato intervento tra le corsie, riuscendo a mettere in salvo i piccoli superstiti. Portati al centro di recupero, gli anatroccoli sono stati affidati a una madre adottiva, un’anatra già presente nella struttura, che dopo averli conosciuti, li ha accolti sotto la propria ala. Poco dopo, un’altra chiamata, dalla montagna per un daino rimasto impigliato in una rete da rotoballe in un bosco. Un terzo allarme è arrivato da Frassinoro: un capriolo investito sulla strada. Alla fine della giornata, sei volontari erano sparsi per la provincia, impegnati in operazioni di emergenza. Tutte a lieto fine.