La figura professionale del mediatore/agente immobiliare è normata dalla legge 38/1989 che disciplina il ruolo dei mediatori immobiliari. Per svolgere questa attività è necessario essere in possesso dei seguenti titoli: diploma di scuola media superiore e avere effettuato un corso obbligatorio superando l’apposito esame.
“E’ una storia risaputa – afferma Archimede Pingiori, Presidente di Anama Confesercenti Modena – che all’estero e in Europa le compravendite immobiliari vengono transate quasi tutte, circa il 90%, tramite agenzie immobiliari che addirittura, in alcuni casi, sono presenti direttamente nelle banche con il proprio ufficio a tutela del consumatore. In Italia, invece, le transazioni immobiliari tramite agenzia sono inferiori al 50% perché c’è ancora il “fai da te” pensando di risparmiare appunto sulle provvigioni. Inoltre è fuori luogo paragonare le provvigioni di paesi esteri con l’Italia quando è diverso il mercato, la tassazione e altro, meglio stare in Italia”.
Un agente immobiliare, iscritto regolarmente al ruolo e preparato, assiste il cliente nelle varie fasi di acquisto di un immobile: dalla valutazione del prezzo corretto al fornire un tecnico per le certificazioni (necessarie per l’atto notarile) fino all’assistenza in banca per i mutui al fine di una conclusione perfetta per un rogito. Inoltre, va ricordato che la figura del mediatore immobiliare (da non confondere con la figura dell’ intermediario) come ruolo è imparziale e rappresenta gli interessi di tutte le parti in gioco: sia della parte venditrice che di quella acquirente, facendo nella compravendita gli interessi di entrambi.
“Vanno evidenziati il lavoro e i costi sostenuti dal mediatore immobiliare – afferma Pingiori – per arrivare a una compravendita: il mediatore prende incarichi, si occupa di stime e perizie sugli immobili, ha spese fisse di pubblicità, tenuta dell’ufficio, abbonamenti informatici. Oltre alle spese ricordiamo che non tutti i mandati si concludono con una compravendita senza poi citare il tempo medio che intercorre tra il mandato e la conclusione dell’ affare. In più i mediatori “seri” fatturano tutto e subiscono una tassazione complessiva di oltre il 70%”.
“Riguardo alle provvigioni da parte dell’agente immobiliare del 2 – 3% – continua Pingiori – vorremmo ricordare che l’Emilia Romagna ha le provvigioni più basse rispetto alle altre regioni italiane. A Modena, salvo patto contrario, si va agli usi regolamentati dalla Camera di Commercio ed è una realtà con provvigioni più basse rispetto a Bologna”.
Infine Anama Confesercenti rimarca la necessità di avere agenti immobiliari professionali e preparati: “Non è una professione facile – conclude Pingiori – e per questo la figura dell’agente immobiliare è molto importante ed essenziale quando si procede all’acquisto di un immobile. Ricordiamo inoltre l’inibizione all’attività, da parte della Camera di Commercio, per i mediatori che hanno un comportamento scorretto”.