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Approvata dal Consiglio dei Ministri il ‘decreto elezioni’ l’unione delle date che porteranno alle votazioni sia per le amministrative che per Europee. Una scelta,  dettata dal desiderio di favorire la massima partecipazione al voto. La novità del decreto è  la rimozione del limite al numero dei mandati per i sindaci dei Comuni fino a 5mila abitanti e la possibilità’ di un terzo mandato consecutivo per i sindaci dei Comuni entro 15 mila abitanti. In questo caso sarà eletto sindaco il candidato che ottiene il maggior numero di voti. In caso di ex equo si tornerà a votare nel turno di ballottaggio. Anche in questa ipotesi risulterà eletto chi dei due avrà ottenuto più voti. Se permane ulteriore parità viene dichiarato eletto il più anziano. Mentre nei Comuni con oltre 15mila abitanti, è eletto sindaco al primo turno il candidato che ottiene la maggioranza assoluta dei voti validi (almeno il 50% più uno). Qualora nessun candidato raggiunga tale soglia si tornerà a votare nel turno di ballottaggio tra i due candidati che al primo turno hanno ottenuto il maggior numero di voti. Al secondo turno viene eletto sindaco il candidato che ottiene il maggior numero di voti. Il nostro territorio vedrà al voto 32 Comuni compresa la città di Modena con  poco meno di 185mila abitanti. Ai seggi anche, tra i principali comuni Carpi, Sassuolo, Formigine, Castelfranco Emilia, Mirandola, Maranello, Fiorano Modenese e Nonantola.