Nel video l’intervista a Mirco Zanoli, Vice Coordinatore ONA Carpi
L’Osservatorio Nazionale Amianto riaccende i riflettori sul gruppo di edifici siti in via Molza, a Sant’Anna di San Cesario, chiedendo in tempi brevi la rimozione delle coperture in amianto presenti sugli stabili. Il 17 maggio scorso l’osservatorio aveva presentato agli enti preposti una segnalazione di rischio sanitario da amianto legato ai palazzi da tempo abbandonati. Un avviso scattato a causa della vetustà dei manufatti in cemento-amianto a cui si è aggiunta l’azione degli eventi atmosferici intensi che hanno divelto parti della copertura disperdendole nell’ambiente. Un mix che per Ona potrebbe essere fonte di dispersione di fibre nell’aria. Dalla collaborazione tra l’Osservatorio e gli enti, l’11 giugno è scattata la richiesta di un aggiornamento rispetto alla precedente valutazione e di un recupero, entro un massimo di 60 giorni, dei frammenti e delle lastre di amianto disperse. Oggi, fa sapere l’osservatorio, scaduti i termini imposti, ancora è invariata la situazione sui tetti degli edifici abbandonati. Ona Carpi sollecita quindi che vengano fatti immediatamente i lavori richiesti da AUSL per prevenire ulteriori dispersioni di fibre dai manufatti appoggiati in precario equilibrio sulle coperture. L’Osservatorio invita a un’azione più ampia e tempestiva su tutte quelle strutture che nei prossimi anni potranno diventare un rischio per la salute dei cittadini