Nel video l’intervista a Irene Priolo, Assessora regionale alla Protezione civile
Quattro tappe, quattro ferite aperte dall’alluvione che il 6 dicembre ha investito la nostra provincia. La Cassa di espansione sul Panaro, la zona Fossalta a Modena in via Curtatona, il punto dove l’argine del fiume ha ceduto, all’altezza di Gaggio, e infine Nonantola, il luogo più colpito dal disastro: queste le tappe del sopralluogo del Ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia e del capo dipartimento della Protezione Civile nazionale, Angelo Borrelli, accompagnati dal presidente della Regione Stefano Bonaccini, dal sottosegretario Davide Baruffi e dall’assessora Irene Priolo. Attraverso le cartine fornite dai volontari della protezione civile e dalle foto delle strade sottacqua, questa mattina è stato fatto il punto sulla situazione del nostro territorio dopo la dichiarazione dello stato di Emergenza accolta dal Governo. Scopo dell’incontro, ha spiegato l’assessora alla Protezione Civile, Irene Priolo, è quello di illustrare le maggiori criticità del nodo idraulico modenese al fine di ottenere i finanziamenti necessari per mettere il territorio in sicurezza. Il problema più urgente da risolvere, nel programma della Regione, è quello delle casse di espansione del Panaro; un nodo ormai decennale che non ha mai visto una vera soluzione