Nonostante le precipitazioni di questi giorni, che daranno una ripulita all’aria dell’Emilia-Romagna, è costantemente alta l’attenzione sui rischi per i cittadini, a causa dello smog. L’allerta inquinamento è rientrata, soprattutto grazie ai fenomeni atmosferici favorevoli, ma intanto la Regione e i Comuni sono al lavoro sulle misure aggiuntive previste dal Piano Aria, con l’incontro avvenuto ieri tra la vicepresidente Priolo e i rappresentanti dei 207 Comuni emiliano-romagnoli coinvolti nel Pair 2030. A partire da marzo saranno di conseguenza rafforzati i controlli sulle azioni da rispettare secondo il Piano, per contrastare le situazioni in cui sono presenti sforamenti superiori ai 25 del valore limite giornaliero delle Pm10. La vicepresidente Priolo vedrà a breve il Ministro all’Ambiente Pichetto Fratin, per discutere delle misure necessarie per arginare un problema che riguarda fortemente la nostra regione. A Modena in particolare vengono registrate le criticità maggiori sugli sforamenti nella zona dell’Emilia Occidentale, con un numero pari a 31, il doppio rispetto all’agglomerato bolognese. Lo scorso weekend era stato da bollino nero per la Città della Ghirlandina, con valori di polveri sottili doppie rispetto alla soglia di guardia. Di conseguenza erano state confermate le misure emergenziali fino a mercoledì, ma da ieri i numeri sono scesi sotto i limiti e Modena, insieme al resto della Regione, è tornata alla manovra ordinaria.