Paragonare il vino al tabacco, riportando sulle bottiglie la stessa tipologia di alert utilizzata sui pacchetti di sigarette, sta suscitando vasta disapprovazione in Italia. Numerose le reazioni per questa decisione, approvata dall’Unione europea sulla base di una legge irlandese che potrebbe estendersi anche alla distribuzione dei vini italiani. Sulla questione è intervenuta anche la Regione. Per l’assessore Alessio Mammi è grave che un Paese membro dell’Unione europea come l’Irlanda abbia disposto una vera e propria discriminazione verso un prodotto con una storia e una tradizione come il vino, attraverso un’etichettatura che di fatto evidenzia un allarme sanitario per i cittadini che ne fanno uso.
L’Emilia Romagna è la quinta in Italia per superficie vitivinicola, e la terza per la produzione in ettolitri. Il vino rappresenta una ricchezza economica, culturale e di tradizione. Che il vino sia un’eccellenza in Italia lo dimostrano anche gli ultimi dati del bilancio della Coldiretti sulla base dei dati Istat che confermano il record storico per le esportazioni del vino Made in Italy nel mondo, pari ad un valore vicino agli 8 miliardi di euro nel 2022, grazie ad una crescita a due cifre delle vendite all’estero. Preoccupata del via libera della UE alle etichette allarmistiche sul vino in Irlanda, anche la Coldiretti per la quale questa decisione rappresenta un pericoloso precedente.