Resta gravissima la siccità che interessa l’intera pianura padana con la situazione in Emilia Romagna che peggiora giorno dopo giorno. I livelli del Po rimangono ben al di sotto del minimo per poter allontanare lo spettro del danno ambientale nel Delta e la situazione dei suoi affluenti non è certo migliore. Il Secchia e il Panaro, tanto per rimanere ai due principali fiumi della nostra provincia, sono nettamente al di sotto della soglia che indica lo zero idrico, così come canali idrici fondamentali per l’agricoltura quali Tiepido e Naviglio. Le stesse nutrie hanno deciso di traslocare: da giorni non si vedono più nemmeno le loro buche. L’acqua è troppo poca per garantire la loro sopravvivenza. Ai problemi legati all’irrigazione in agricoltura, si somma anche il rischio di un mutamento radicale dell’ecosistema, con la fauna che gradatamente sta scomparendo. Una situazione che, a parere dell’Osservatorio regionale riunitosi ieri, non migliorerà in breve tempo a causa dell’assenza di piogge che persisterà anche nei prossimi giorni e le temperature destinate a risalire notevolmente dopo pochi giorni di pausa.