Non sarà solo una gara sportivamente cruciale per la rincorsa playoff quella che l’Athletic Carpi giocherà domenica sul campo dell’Alcione Milano. Ma prima di tutto avrà un valore emozionale speciale, una sorta di tuffo nella storia del calcio italiano. Dopo aver iniziato la stagione negli impianti di via Kennedy, da qualche mese infatti il club lombardo, terza squadra del capoluogo meneghino dopo Inter e Milan, gioca le gare casalinghe all’Arena Civica, che dal 2002 è intitolata al giornalista Gianni Brera, monumento situato nel cuore del Parco Sempione, recuperato e ristrutturato negli ultimi anni nel campo da calcio e nella pista di atletica. L’Arena è entrata nella storia del nostro pallone avendo ospitato la prima gara della Nazionale italiana nel 1910, il netto 6-2 sulla Francia, e negli anni seguenti è stato teatro delle gare di Inter e Milan. La mitica Ambrosiana di Beppe Meazza ha giocato lì per 17 anni tra il 1930 e il 1947 prima di traslocare a San Siro, mentre tra il 1941 e il 1945 anche il Milan fu ospitato all’Arena, visto che San Siro non era facilmente raggiungibile via tram per le carenze di energia elettrica dovute alla guerra in corso. Uno scenario suggestivo per la squadra di Bagatti, che di fronte troverà in panchina anche una vecchia conoscenza carpigiana come Giovanni Cusatis, tecnico dell’Alcione e per 5 gare vice di mister Giuseppe Sannino nella breve esperienza biancorossa del tecnico campano in Serie A nel 2015-16, quando subentrò a Castori venendo poi sostituito a sua volta dal tecnico marchigiano.
ALCIONE-CARPI. UNA “PRIMA” STORICA ALL’ARENA CIVICA DI MILANO
Domenica il Carpi sarà di scena sul campo dell’Alcione, che da qualche mese gioca all’Arena Civica “Gianni Brera” di Milano, l’impianto che ospitò Inter e Milan fino al 1947 e la prima gara della Nazionale