Nel video l’intervista a Federico Valenzano, Vice direttore Caritas Diocesana modenese
Non solo accoglienza, ma anche coinvolgimento, integrazione. Su questi binari si muove la Caritas Diocesana modenese all’interno della rete di aiuti ai profughi ucraini che sul nostro territorio sta diventando sempre più ampia. Nella struttura Papa Francesco, in via dei Servi, sono stati allestiti spazi non solo per dormire, ma anche dove sentirsi parte di una comunità, stringere legami e non sentirsi solo degli esuli. Sono soprattutto donne e bambini le persone entrate nella rete di accoglienza, spesso grazie a contatti che già avevano nel territorio modenese. Molti di loro sono stati costretti a fuggire da territori pesantemente bombardati, ma la loro speranza è quella di non restare molto a Modena: il sogno è di tornare in Ucraina il prima possibile