Con l’approvazione del nuovo Consiglio di Amministrazione finisce la stagione di Aimag. La multiutility di Mirandola ha cambiato governance. La nuova presidente sarà Paola Ruggiero, mentre il vicepresidente Alberto Papotti, già segretario provinciale Cna. Monica Brunetti, Paolo Casarini e Alessandro Baroncini, manager di Hera, sono gli altri consiglieri. Proprio la posizione riguardo al ruolo di Hera nella multiutility spacca il fronte dei Comuni azionisti di Aimag, con i sindaci di sette comuni dell’Area Nord che votano contro il nuovo Cda. Si tratta di Mirandola, San Felice, Medolla, Cavezzo, San Prospero, San Possidonio e Camposanto. Concordia si è astenuta mentre il via libera al Cda è arrivato grazie al voto favorevole dei comuni delle Terre d’Argine, tra cui Carpi. Saltato pertanto il patto sindacale, che garantiva il controllo societario ai 21 sindaci del territorio nord-modenese e che dovrà ora essere redatto in una nuova forma. Disparate le reazioni suscitate: la lega al termine dell’Assemblea dei Soci ha dichiarato:” Oggi si è consumato l’esproprio, lo scippo di Aimag in quanto azienda del territorio e multi utility pubblica”. Anche il sindaco di San Felice ha commentato negativamente: “Abbiamo perso un gioiello del nostro territorio, una delle aziende più importanti della Bassa modenese. Adesso Aimag entra in orbita Hera e perderemo quella gestione che fino a ora ha sempre permesso di mettere al centro cittadini e Comuni del territorio.”