Nel video l’intervista a Emanuela Gosti Assistente Coordinatore Sicurezza cantiere
A circa un anno dall’inizio effettivo dei lavori, AGO Modena Fabbriche Culturali, apre le porte per mostrare dall’interno la sua trasformazione. L’ex Ospedale Sant’Agostino, nato come Grande Spedale degli Infermi nella seconda metà del ‘700, ora come AGO si prepara a diventare uno dei più grandi poli culturali in Italia con i suoi 22 mila metri quadrati di spazio. Il contratto d’appalto prevede la conclusione dei lavori nel corso del 2024. La consegna dei lavori invece del primo appalto è avvenuta alla fine del 2021. L’attività ora del cantiere riguarda interventi per circa 11 mila metri quadri comprendenti circa la metà dell’intero complesso, tra cui la parte demaniale dove troveranno posto i musei universitari anatomici e scientifici, la centrale tecnologica interrata, l’ex Ospedale Militare, l’Atrio del Complesso e il fronte dell’Ospedale da via Berengario a via Ramazzini dove troveranno posto gli spazi espositivi di Fondazione MAV.
Non è mancata la risposta dei cittadini all’invito di questa mattina