Nel video l’intervista a:
Mario Paternoster, Comandante Squadra Mobile Questura di Modena
Commissario Paolo Piccinini, Polizia Municipale di Modena
– Capitano Marco Zavattaro, Comandate della Compagnia Carabinieri di Modena

Hanno seminato il terrore all’esterno degli istituti scolastico modenesi aggredendo, malmenando e derubando i loro coetanei. Chiunque giovanissimi tra i 14 e i 17 anni, sono stati raggiunti da altrettante misure cautelare perché accusati di ben 9 episodi violenti. Un’indagine svolta in sinergia dagli uomini della Polizia di stato, dei Carabinieri e della Polizia Locale ha permesso di individuare i responsabili della escalation di aggressioni che ha interessato il territorio nel periodo dal 28 ottobre al 19 novembre. I giovanissimi tre italiani e due stranieri sono tutti residenti in città e frequentano gli istituti scolastici del territorio: 13 capi d’imputazione a loro carico. L’attività congiunta d’indagine ha permesso di arrivare alla loro individuazione attraverso la visione delle immagini di video sorveglianza. Nei loro confronti non è stata ipotizzata alcune associazioni a delinquere, in quanto il gruppo criminale non si organizzava in maniera formale e non sempre tutti partecipavano ai colpi insieme. Le condotte più gravi e si sono quasi sempre concretizzare nell’ avvicinare altri studenti con scuse banali all’uscita delle scuole o nei pressi delle stazioni. L’intento spesso non è stato neanche il furto, il bottino spesso è risultato essere infatti solo di qualche banconota e di effetti personali. Tre di loro sono stati condotti in comunità, mentre un quarto soggetto è stato posto sotto l’obbligo di permanenza domiciliare. Il quinto ragazzo destinatario della misura del collocamento in comunità non è stato raggiunto in quanto si è trasferito all’estero con la famiglia.