Un nuovo episodio di violenza ai danni di un operatore sanitario. A farne le spese un infermiere del 118. L’episodio si è verificato a Carpi intorno alle 6 del mattino durante un intervento in una palazzina di via Villa Glori, dove l’operatore sanitario e l’equipaggio dell’ambulanza erano stati chiamati per soccorrere un bambino. Dopo aver valutato la situazione, l’équipe ha ritenuto che l’intervento fosse di bassa intensità assistenziale, quindi non urgente, per questo motivo avrebbe chiesto ai genitori del piccolo di accelerare le operazioni di carico in ambulanza per poter liberare il mezzo per emergenze più gravi. Questa richiesta però ha mandato in escandescenza i familiari: uno di loro avrebbe sollevato con forza l’infermiere scaraventandolo prima contro un muro e poi a terra provocandogli una lussazione alla spalla. Solo l’intervento dell’autista dell’ambulanza ha permesso di evitare il peggio: ha soccorso il collega ferito e allertato le forze dell’ordine. Il direttore dell’Emergenza-Urgenza, Geminiano Bandiera, ha fermamente condannato l’aggressione, sottolineando l’intollerabilità di ogni forma di violenza, soprattutto nei confronti di chi lavora nel servizio sanitario pubblico. Oltre al ferimento dell’infermiere che ha riportato lesioni guaribili con una prognosi di 30 giorni, l’aggressione ha provocato anche l’interruzione del servizio di trasporto emergenziale in quanto per consentire i rilievi delle forze dell’ordine l’ambulanza dovuta rimanere ferma per un’ora non essendo quindi disponibile per ulteriori eventuali emergenze.