Questa mattina, attorno alle 11.00, una ragazza dei Giovani democratici modenesi è stata aggredita, in zona San Faustino, a Modena, da un signore che per impedirle di lasciare un fac-simile di scheda Pd l’ha spintonata, buttandola a terra, e le ha sputato addosso. A denunciarlo è il Partito Democratico, attraverso una nota. La giovane, spaventata e dolorante al ginocchio, è stata portata al Pronto soccorso. Le è stata diagnosticata una prognosi di cinque giorni. Sul posto è arrivata una pattuglia dei carabinieri che ha raccolto le deposizioni dei presenti. E’ stata sporta puntuale denuncia alle Forze dell’ordine. Indignati i commenti degli esponenti del Partito Democratico modenese sul fatto accaduto.
Davide Fava: “La settimana scorsa denunciavo il caso del consigliere comunale Giovanni Bertoldi della Lega che incitava alla violenza nel caso di un processo a Salvini per la Gregoretti. Ieri il senatore Salvini con un’azione di intimidazione squadrista su indicazione di non si sa quale paladino della giustizia suonava al campanello di uno sconosciuto cittadino implicitamente accusandolo di spaccio ed esponendolo al ludibrio pubblico. Azioni queste che legittimano direttamente e indirettamente il clima di violenza anti-democratica di questa e delle ultime campagne elettorali. Quando la politica a tutti i livelli abdica a comportamenti civili, rispettosi delle Istituzioni e dei processi democratici può accadere che qualche militante o anche solo qualche cittadino fragile possa pensare che tutto sia legittimo, anche aggredire, insultare e sputare a una ragazza di 20 anni colpevole di fare volantinaggio per un partito che si ritiene avverso. Mando un abbraccio ed esprimo tutta la solidarietà del Partito democratico alla nostra militante Gd, capisco come si possa sentire: non ci si può aspettare un trattamento del genere quando con generosità e slancio si vuole partecipare alla normale, sana e serena attività politica di una comunità come la nostra. Non si può girare la testa dall’altra parte, non si può sottovalutare chi genera l’odio e contribuisce a diffondere questo clima antidemocratico e becero”.
Matteo Manni: “Alla fine il pesante clima di odio e tensione in cui è finita la politica italiana ha prodotto le conseguenze che tutti noi temevamo. Questa mattina una giovane Gd durante le attività di volantinaggio degli ultimi giorni di campagna elettorale è stata aggredita da un uomo, con l’aggravante, secondo l’aggressore, di fare volantinaggio per questo partito in particolare. Due giovani donne oggi accusate di militare dalla parte sbagliata sono state ricoperte da insulti, sputi e spintonate obbligando una delle due al Pronto soccorso. È spaventoso, ci fa ribollire di rabbia. È davvero questo il livello a cui ci hanno obbligato? Tutta la comunità provinciale e non solo dei Giovani Democratici esprime solidarietà alla giovane aggredita che come tutti noi ha degli ideali e dei valori in cui crede e per i quali aveva deciso di attivarsi e di impiegare tempo ed energie. Perché questo costituisce la vera politica: impegno, voglia di lottare per quello in cui si crede, discussione e passione. Ogni nuovo militante, di qualsiasi forza politica che rientri nei valori costituzionali è solo un bene per la democrazia. Il livello dello scontro è diventato insopportabile. I temi sono quasi spariti dal dibattito, sostituiti da insulti, violenza e odio alimentato da politici disposti a tutto per una manciata di voti in più. Riscopriamo la vera essenza della politica e torniamo a confrontarci sul futuro della Regione e del Paese, se non saremo in grado di farlo, quella di oggi non sarà l’ultimo episodio di violenza”.
Giulia Mancuso: “Oggi io e una militante dei Giovani Democratici Modena Città stavamo facendo volantinaggio elettorale a Modena, in zona San Faustino. Mentre lei stava procedendo come da prassi all’inserimento dei volantini nelle buche della posta, dopo essere stata fatta entrare da una signora al citofono, un signore (chiamarlo così è grande complimento, non meritato) le è andato incontro e, quando ha capito cosa stava facendo e in particolare quando ha visto il logo PD sul volantino, ha aggredito la ragazza spingendola fuori con violenza, tra sputi in faccia, bestemmie e insulti vari verso lei e verso il partito. Nella colluttazione lei è rimasta con la gamba incastrata nella porta.
Sta bene, non è grave, ma la cosa non passerà sotto silenzio, statene certi.
Non è facile per un giovane approcciarsi alla politica. Questi episodi sono da un lato destabilizzanti, dall’altro ci spingono con ancora più forza a continuare nel nostro impegno quotidiano.