Nel video Marzio Govoni, Presidente Federconsumatori Modena e Marcello Beccati Segretario Sunia Modena

È un quadro agrodolce quello che emerge dal nuovo monitoraggio Federconsumatori Modena sugli affitti brevi, una realtà su cui, su Modena e provincia, non è ancora possibile stabilire l’effettiva percentuale degli immobili destinati a permanenze al di sotto dei 30 giorni. E “Notte fonda a Modena” è il titolo scelto da Federconsumatori per il suo ultimo monitoraggio, appunto, sugli affitti turistici e ispirato da un dato, la sicurezza. Il fenomeno, infatti, pur avendo in città ancora numeri contenuti, altissimo è il tasso di irregolarità. I dati lo confermano, nessun immobile è perfettamente in regola

 

Migliora la situazione modenese sotto l’aspetto dei Codici identificativi Nazionali, CIN o Regionali CIR. Sotto la Ghirlandina, nel complesso il 72% degli immobili, ad affitto breve, risulta aver ottenuto il CIN

 

Indispensabile, a questo punto, sottolinea anche il Sunia, il Sindacato Unitario Nazionale Inquilini Assegnatari, una legge nazionale che dia alle amministrazioni locali maggiori poteri di intervento. Ma secondo il sindacato, il Governo non sembra attento a questa scelta