Nel video Giammarco Fabiano Coordinatore Udu Modena e Alberto Bignardi Presidente Fiaip Modena

Micro-camere di pochi metri quadri affittate a 700 euro al mese, utenze escluse. A volte, se si è fortunati, può capitare di trovare spulciando tra gli annunci monolocali anche di fascino, magari ereditati o acquistati per investimento, che poi finiscono dritti nel giro degli affitti brevi. Ma sempre “mini” restano. Come accade in San Faustino, dove due appartamenti sono stati uniti, per ricavarne non 4, non 10, ma ben 17 camere. Un mercato dell’affitto che penalizza soprattutto studenti fuorisede o lavoratori in trasferta che faticano a trovare una sistemazione economicamente sostenibile.

Molti proprietari, infatti, preferiscono affitti brevi e più remunerativi, piuttosto che legarsi agli inquilini con contratti pluriennali. Non a caso, Modena, senza essere capoluogo di regione, si posiziona tra le città più care d’Italia, quasi al pari di Milano, tanto da scoraggiare sempre di più la permanenza in città di studenti, sì, ma soprattutto di lavoratori, come sottolineato già nei giorni scorsi dalla Fiaip.