Nel video l’intervista Aimen Bouhali, centrocampista Ac Carpi
È cresciuto coi consigli di Ivan Juric e Alessio Dionisi, incontrati quando i due tecnici di Torino e Sassuolo erano all’inizio della loro carriera, prima alla Primavera del Genoa e poi a Fiorenzuola. Aimen Bouhali in poche settimane è già diventato una certezza nella mediana del Carpi, lanciato titolare da mister Bagatti nelle prime due sfide e pronto al tris domenica a Salsomaggiore. Classe ‘95, madre campana e papà tunisino, Bouhali è correggese adottivo e la Serie D la conosce come le sue tasche, avendola vinta nel 2015-16 a Gubbio e giocata nelle ultime 7 stagioni con quasi 250 gare e 9 reti fra Correggese, Fiorenzuola e gli ultimi 3 campionati a Lentigione. Bagatti lo ha schierato fin qui da mezz’ala, ma Bouhali sa fare un po’ tutto in mezzo al campo, anche il regista aggiunto come spesso gli chiede il tecnico in certe fasi di gioco, quando si abbassa sulla stessa linea di Yabrè.
